Nei giorni scorsi ho ricevuto una telefonata da una mamma che mi chiedeva di poter fissare un appuntamento per fare una chiacchierata rispetto ai molti dubbi riguardo alla scuola da scegliere per il figlio.Il 4 gennaio 2021 sono infatti iniziate le iscrizioni online per l’anno scolastico 2021/2022 ed entro il 25 gennaio, sul sito del Ministero dell’istruzione (clicca qui) si potrà effettuare la procedura d’iscrizione.
Ad un certo punto della conversazione, la signora mi racconta che le è capitato sentir dire da altri genitori che, per scegliere bene una scuola, bisogna guardare “qualcosa che si chiama POD o forse POF”. Lei però, per paura di fare brutta figura e di essere considerata poco attenta alla vita scolastica del figlio, non ha mai osato chiedere che cosa fosse.
In un batter d’occhio il mistero è stato svelato e non essendo questa una parola segreta, ritengo possa essere utile a tante famiglie sapere cosa sia il P.O.F.
Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) è un documento, è una sorta di Carta d’indentità o fotografia della scuola.
Proviamo ad analizzare le parole che compongono questa strana sigla:
– Piano: ossia il percorso che la scuola vuole proporre. Cosa vuole realizzare?
– Offerta: ossia come vengono personalizzati gli obiettivi prestabiliti dal Ministero. Come verrà realizzato in pratica il piano? Che scelte didattiche verranno intraprese? Come saranno gestiti i rapporti scuola-famiglia?
– Formativa: la scuola non deve solo istruire, ma deve formare, ossia deve considerare l’alunno nella sua integralità.
Il P.O.F. è così prezioso perché in esso sono racchiuse le linee pedagogiche che la scuola intende seguire, l’idea di bambino (o meglio di persona) che viene proposta e come essa viene tradotta in azione attraverso al didattica e le aree specifiche su cui quella scuola decide di investire.
Il POF è un documento pubblico che si può ritirare presso le segreterie delle scuole o che si può scaricare dalle pagine web degli istituti.
Laura Pederzani (pedagogista)