Rudolph era una renna molto triste perché, a causa del suo naso rosso e luminoso, era derisa da tutte le altre renne. Poco prima del Natale venne una bufera di neve e con quel maltempo Babbo Natale non sarebbe riuscito a portare i regali. L’unica cosa che si riusciva a vedere in mezzo a quella tempesta era una luce rossa. Babbo Natale si avvicinò e riconobbe Rudolph. Sarebbe stato lui a salvare il Natale! Grazie alla renna dal naso rosso che illuminava la sua strada, Babbo Natale riuscì infatti a portare i regali a tutti i bambini.

Se pensiamo ai tanti bambini che vivono delle difficoltà scolastiche, questa storia natalizia ci offre un ottimo spunto di riflessione.
Per quei bambini che si sentono infelici o esclusi perché leggono lentamente, scrivono male, faticano a rimanere al passo con la lezione, non riescono mai a portare a termine un compito…la renna Rudolph può essere un ottimo esempio per spronarli a valorizzare le cose in cui sono più abili.
È questo che genitori e insegnanti dovrebbero fare con i bambini che “fanno fatica” a scuola: fare perno sui pregi  focalizzandosi meno sulle ‘mancanze’. Insegnare ai bambini che ogni persona è diversa dall’altra e unica a suo modo, contribuisce ad alleggerire il loro ‘senso di inadeguatezza’.

Laura Pederzani
(pedagogista)